RM significa letteralmente Repetition maximum: indica il massimo peso che può essere sollevato per un determinato numero di volte, quindi per uno specifico numero di ripetizioni.
Facciamo un esempio concreto.
Se riusciamo a sollevare 80 kg per 5 ripetizioni, il nostro 5RM è di 80 kg.
Se riusciamo a sollevare 100 kg per una ripetizione, allora 100 kg rappresentano il nostro 1RM; in altre parole, significa che con 100 kg riusciamo ad eseguire un’unica ripetizione e che non avremmo potuto fare nulla di più.
Conoscere il nostro 1RM (One Repetition Maximum) può essere utile per stabilire l’intensità dell’allenamento da un punto di vista oggettivo: è infatti possibile creare una programmazione basata sulle percentuali, che si riferiscono proprio all’1RM, e ricercare il sovraccarico progressivo in modo tale da migliorare, nel tempo, i propri RM.
Se la scheda che devi seguire indica di fare 5 ripetizioni all’80% questa percentuale è calcolata proprio sull’1RM.
Come calcolare l’1RM?
Puoi scoprire il tuo RM in due modi:
- provando: quando riesci ad eseguire una singola ripetizione completa, ben fatta e senza aiuto esterno ma consapevole che non avresti potuto fare nulla di più, allora hai trovato il tuo RM
- calcolandolo: online trovi diversi calcolatori che stimano il tuo 1RM inserendo il carico che hai utilizzato e il numero di ripetizioni che hai eseguito.
Tieni in considerazione che, in questo caso, si tratterà di una stima: sarà più accurata se il numero di ripetizioni che hai eseguito è basso.
Un altro modo per valutare e manipolare l’intensità dell’allenamento è rappresentato dall’autoregolazione: in questo caso, non ci basiamo sull’intensità del carico come percentuale rispetto all’1RM ma utilizziamo altre forme di valutazione soggettive dello sforzo, come accade nel caso di RPE oppure RIR.